SOUL FOOD
INCONTRI SU CIBO ARTE E SOSTENIBILITA’: Il cibo è nutrimento del corpo, ma può essere mezzo d'elevazione artistica e culturale, un'opera d'arte ancor prima di un bel dipinto ad olio su tela. E di cibo, arte e sostenibilità ambientale, nonché di sperimentazioni polisensoriali e multimediali su cibo e dintorni che si parla al SOUL FOOD al Circolo degli Artisti domenica 29 maggio.
Dal primo pomeriggio fino a tarda sera, il Circolo degli Artisti si è trasformato in un mercato en plen air che ha ospitato produttori “solidali” e artisti, aperitivi con prodotti gastronomici locali (organizzati dal Gruppo di Acquisto Solidale GASPER), dj set, performance, mostre fotografiche e il progetto United Food of Rome.
Babyfooders propone un abecedario culinario a misura di bambino. Su un grande tavolo tanti ingredienti con diverse forme, colori e consistenze a disposizione dei più piccoli, per tenerli lontani dai luoghi comuni a tavola, trasmettendo loro i primi rudimenti per un alfabetizzazione gastronomica.Musica da…colorare: che suono ha una matita? Assolutamente armonioso, soprattutto se ad “accordarla” è il disegno di un bambino. Suoni inediti e tanti colori per un laboratorio polisensoriale. A cura di People from the mountain.
Workshop “Bio-è-logico”: un viaggio nel mondo dei prodotti biologici, per imparare a riconoscerli e per scoprirne peculiarità, vizi e virtù. A cura di Suolo e Salute. Workshop di Yogurt resistente: dall’Africa a Rosarno, fino a Roma.
Il circuito dei GAS, Equologica e Bottega Equovadis propongono ortaggi, frutta, formaggi, carni, yogurt, ma anche biciclette e abbigliamento. Prodotti sostenibili, equosolidali ed eco-compatibili, a filiera corta o cortissima. Da acquistare o da assaggiare durante un gustoso aperitivo proposto dal gruppo d’acquisto solidale Gasper.










Un'utopia e un cantiere: così potrebbe essere definito questo suggestivo progetto che è la Città del gusto. Il sogno utopistico è quello di Stefano Bonilli, uomo di idee ma non di conti, che ha lasciato anima e cuore in questo grande disegno da cui si è separato nel 2008. La sua idea era quella di costruire un luogo unico al mondo, un "parco a tema" dove fosse la cucina la grande protagonista. Una fucina di idee, trend e nuovi talenti del mondo dell’enogastronomia, un ritrovo per appassionati e intellettuali, sempre aperto a degustazioni e dibattiti.
Sempre su questo piano si trova l’originale Teatro della Cucina, il luogo più caratteristico della struttura: un autentico palco costituito da un moderno bancone in acciaio, con una solenne scenografia costituita da una gigantesca natura morta ottocentesca e balconate di tavoli apparecchiati. Un luogo coinvolgente, dove grandi chef vengono ad illustrare i segreti della loro cucina dinnanzi ad un nutrito pubblico di amatori intenti ad assaggiare i piatti proposti.







